La prima cosa che uno UX Designer deve saper fare è osservare.
Andiamo alla veloce scoperta delle 10 Euristiche di Jakob Nielsen (della Nielsen Norman Group)
Vi è mai stato richiesto di analizzare, ad esempio, un sito web per capirne l’usabilità dell’interfaccia utente?
O semplicemente per individuare Win o Pain point di tale sito, da cui partire per eventuali interventi migliorativi?
Se siete newbie della materia UX, vi consiglio di tenere bene a mente queste 10 euristiche stilate dal supercritico danese, Jakob Nielsen.
1) Visibilità dello stato del sistema
L’utente deve essere messo in grado di sapere sempre cosa sta facendo e dove si trova all’interno del sistema. È una buona opzione quella di utilizzare dei feedback, dati in tempi adeguati, a supporto delle sue azioni.
Altre soluzioni possono essere quelle di evidenziare un link e render subito chiaro dove conduce;
Esplicare sempre che un’icona, una CTA con caratteristiche meno intense, stanno ad indicare che sono disattivi o non disponibili;
Segnalare in qualche modo che un’attività è in corso (e.g. una clessidra per il caricamento di una pagina, etc.)
2) Corrispondenza tra sistema e mondo reale
Parlare la lingua degli utenti è il miglior modo per farsi ascoltare, oltre che comprendere! Lo dice anche la PNL, quando ci insegna come catturare le platee.
Come?
Utilizzando parole, label, icone direttamente riconducibili alla realtà e già note (i.e. il cestino per gettare oggetti – reali o digitali – inutilizzati);Assicurare l’immediata associazione tra icone/oggetti e informazione
3) Controllo e libertà
È bene lasciare all’utente il controllo del contenuto informativo, permettendogli così di navigare in base alle proprie necessità. L’utente deve avere il controllo del contenuto informativo e muoversi liberamente tra i vari argomenti.
Occorre quindi evitare procedure troppo onerose e lunghe (e.s. iscrizioni con form infiniti)
Mettere a disposizione dei percorsi alternativi, magari anche delle scorciatoie
Evitare azioni non desiderate dall’utente (e.g. apertura automatica di popup, o banner ingombranti, etc.)
4) Consistenza e standard
Nessuna sorpresa!
L’utente deve potersi aspettare che le convenzioni del sistema valgano per tutto il sistema, in ogni sezione coerenza!
Ogni pagina deve contenere elementi riconoscibili (logo, stile delle icone, formattazione testi, tone of voice, etc.)
Dare la sensazione di essere sempre nello stesso ambiente
5) Prevenzione dell’errore
Come si dice, prevenire è meglio che curare! Così l’utente a meno frustrazioni è sottoposto e più contento è.
Evitare di porre l’utente in situazione ambigue, critiche e che possano condurlo all’errore.
Dare la possibilità di tornare indietro, o comunque di spostarsi nelle aree desiderate
È importante comunicare gli errori in maniera chiara all’utente, ma sarebbe ideale eliminare le condizioni che portano all’errore
Evitare che la non comprensione induca in errore
6) Riconoscimento anziché ricordo
Le istruzioni per l’uso del sistema devono essere ben visibili e facilmente recuperabili. Riconoscere vuol dire che l’utente, in maniera istintiva, è consapevole e familiare con ciò che vede; il richiamo invece implica doversi sforzare per recuperare un dettaglio dalla memoria
Creare layout semplici e schematici
Non contare sulla capacità dell’utente di ricordare il posizionamento degli oggetti che caratterizzano le pagine
Evitare che l’utente riscopra ogni volta una nuova interfaccia
7) Flessibilità d’uso
Dare all’utente la possibilità di un uso personalizzato, rispetto alla propria esperienza, dell’interfaccia.
Strutturare una navigazione gerarchica per i meno esperti
Offrire delle scorciatoie, delle strade alternative, per i più esperti
8) Design ed estetica minimalista
Un contenuto di qualità e interessante conta più dell’estetica.
Dare la giusta evidenza in base al valore del contenuto
Il contenuto informativo della pagina non deve essere messo da parte
Evitare che l’utente si distragga o si confonda con troppi elementi non necessari
9) Aiuta gli utenti a riconoscere, diagnosticare e recuperare gli errori
Aiutare l’utente a riconoscere, diagnosticare e recuperare l’errore.
I messaggi di errore devono essere espressi in linguaggio comprensibile , e non tecnico se non necessario (senza codici che l’utente non capirebbe)
I messaggi di errore devono indicare in modo preciso il problema e soprattutto suggerire una soluzione (e, a volte, meglio essere anche simpatici!)
Chiedere conferma per un’azione importante (e.g. per evitare perdite irreversibili di dati, etc.)
10) Documentazione
Anche se il sistema dovrebbe essere usabile senza documentazione, è preferibile che essa sia comunque disponibile.
La documentazione deve essere facile da reperire
Deve parlare di ciò che l’utente può effettivamente fare nel sistema
Strutturata in un insieme di step comprensibili
2 Risposte
Pietro
Complimenti, bell’articolo!
Una panoramica chiara e esplicativa per chi vuole affacciarsi al mondo UX.
Grazie 😉
misshiccata
Grazie Pietro per esserti interessato al mondo della User eXperience!